Un ponte-infrastruttura pensato come paesaggio: sinuoso, leggero, permeabile alla vista e al passo, che integra percorso e natura.
L’intervento consiste nella realizzazione di una nuova passerella ciclopedonale che collega l’estremità nord del nuovo argine di preparazione valle con la “Stazione Pesca Bellocchio”, in corrispondenza dell’uscita del Canale Bellocchio dalle Valli di Comacchio.
Il ponte è pensato come un segno sinuoso che ricuce la continuità del percorso a terra, sollevandosi progressivamente per attraversare il canale e riadagiarsi sulla sponda opposta con un movimento fluido. L’opera non si limita a creare un attraversamento: diventa landmark di paesaggio, punto di osservazione e tratto di percorso senza soluzione di continuità.
La passerella collega la pista ciclopedonale che costeggia il Canale Bellocchio e prosegue all’interno delle valli grazie al rilevato esistente. Il ponte è concepito come luogo di sosta e veduta: al centro si apre una “bucatura” adibita a seduta sospesa, una piccola piattaforma in rete cordata che dialoga direttamente con l’acqua sottostante, corredata da cordolo in legno che delimita e protegge lo spazio.
Il manufatto è rivestito nella sua totalità in acciaio corten, materiale che conferisce uniformità cromatica e una patina naturale in dialogo con il paesaggio lagunare. Il piano di calpestio è rivestito in doghe di legno per esterni, a garantire comfort al passo e durabilità.
Nella composizione dei parapetti si alternano elementi opachi e montanti verticali aperti che creano una filigrana ritmica; sotto i corrimani e alla base delle sedute è previsto un sistema continuo di illuminazione a LED che sottolinea la linea ogivale del ponte, restituendone la leggerezza anche nelle ore notturne.
Il ponte nasce come infrastruttura di paesaggio: sostenibile, leggibile, e studiato per integrarsi con l’ambiente naturale senza prevalere su di esso.
La luce principale del ponte è di circa 29 metri. La struttura portante è in acciaio corten e si appoggia su due spalle in calcestruzzo che si protraggono all’interno dell’alveo, riducendo la luce delle travi metalliche.
Le travi principali sono quattro: due esterne di altezza rilevante (circa 1,6 m) con sezione a “C” curva sia in pianta sia in elevazione, e due travi interne ad “H” con spessore costante di 20 mm che definiscono il motivo architettonico. Gli spessori delle travi di bordo variano tra 15 e 30 mm in funzione delle sollecitazioni; piatti di nervatura (“reef”) sono disposti lungo le travi per irrigidimento.
L’orditura secondaria è costituita da travi IPE300 / IPE270 / HEA240 collegate mediante giunzioni bullonate, con irrigidimenti di piano realizzati tramite angolari L80x10 o L100x10 nei punti critici della pianta.
L’illuminazione è concepita come elemento di sottolineatura della sospensione: linee continue di LED corrono sotto i corrimani e all’incasso delle sedute, mentre una linea continua di luce alla base del perimetro esterno segna la forma ogivale. L’effetto complessivo è una linea luminosa sottile che valorizza il vuoto e la leggerezza del ponte senza riverberare eccessivamente verso l’alto:
| Voce | Valore |
|---|---|
| Opera | Passerella ciclopedonale – Argine degli Angeli (collegamento a Stazione Pesca Bellocchio) |
| Luogo | Valli di Comacchio – Canale Bellocchio |
| Tipo intervento | Ponte ciclopedonale ad infrastruttura di paesaggio |
| Materiali principali | Acciaio corten (parapetti e rivestimenti), calcestruzzo armato (spalle e platee), legno IPE (piano di calpestio) |
| Luce principale | circa 29 m |
| Travi principali | 4 travi principali: 2 esterne a “C” (h ≈ 1,6 m), 2 interne ad “H” (sezione costante, anima e ali 20 mm) |
| Orditura secondaria | Ipe300 / IPE270 / HEA240 + irrigidimenti angolari |
| Fondazioni | Platee in calcestruzzo (spessore 50 cm) su diaframmi profondi ~20 m |
| Pendenze accesso | ≤ 5% (accessibilità garantita) |
| Rivestimenti pedonali | Doghe 90 mm, spessore 19 mm, fuga 10 mm |
| Parapetti | Acciaio corten spessore 3 mm con elementi opachi e montanti verticali |
| Illuminazione | Linee LED continue sotto corrimani e alla base delle sedute; effetto linea sottile notturna |
| Classe esposizione calcestruzzo | XS1 (esposizione da aerosol salino senza contatto continuo con acqua marina) |
| Carattere progettuale | Infrastruttura di paesaggio: leggerezza, continuità percettiva, landmark non invasivo |