Il presente progetto è nato dall’esigenza della Amministrazione Comunale di Firenze di trovare una collocazione al Memoriale italiano di Auschwitz. Inaugurato nel 1980 nella città di Oswiecim (Auschwitz in Tedesco) celebrava tutti gli italiani caduti nei campi di concentramento nazisti. Smantellato nel 2016 e rimontato in Italia, a Firenze, dopo un accurato restauro, fu voluto dall’ANED, l’associazione nazionale degli ex deportati nei campi nazisti, per ricordare le vittime italiane tra i deportati. Al progetto collaborarono intellettuali di altissimo profilo come lo scrittore Primo Levi, gli architetti Lodovico e Alberico Belgiojoso, il regista Nelo Risi, il pittore Pupino Samonà e il compositore Luigi Nono. Di fatto, il Memoriale fu una delle prime installazioni multimediali prodotte al mondo.
Gli interventi hanno trasformato l’auditorium comunale esistente, denominato Ex 3, in un polo della memoria, riadattando gli spazi e gli impianti esistenti in modo da ricreare il contesto nel quale era collocato il memoriale. Gli interventi comprendono quindi le opere necessarie per la realizzazione di un piano che ospiterà il memoriale, sul quale verrà ricreato fedelmente l’ambiente del dormitorio del Blocco 21, le scale di accesso, il vano ascensore e della componente impiantistica sia di riscaldamento che elettrica.